In un periodo di stravolgimento sociale come quello che stiamo attraversando ci si sta fortunatamente rendendo conto del ruolo chiave della figura paterna, nel contesto della genitorialità e non solo.
L’immagine del padre, imponente e temibile membro della famiglia che esige il rispetto delle leggi domestiche, si sta finalmente eclissando.

Sesso in gravidanza
Sesso in gravidanza. Fonte: BabyGaga

I figli maschi, eredi dei sessantottini, sono oggi degli uomini e patiscono ancora la demolizione della simbolica autorità paterna fatta durante le forti contestazioni giovanili dell’epoca. Scrivo patiscono perché lo scardinamento del ruolo passato non ha subito un’evoluzione semplice. Nella società del consumo il padre-padrone, marito (mai compagno) assente e tendenzialmente infedele è un soggetto che oggi sembra fiabesco, anche se tutt’ora non estinto, mentre possiamo osservare il timido sbocciare del padre contemporaneo.
Un padre investito di nuove consapevolezze, che si dibatte tra la ribellione nei confronti del vuoto lasciato dalle generazioni precedenti, gli istinti da Peter Pan e la fertilità di un domani ricco di amore.

Cari papà, vi svelo un segreto!

Queste contradditorie emozioni le proviamo anche noi signorine.
Con dinamiche differenti, anche le donne hanno affrontato e stanno affrontando l’evoluzione del loro ruolo sociale e ne vivono tutti gli attanagliamenti, solo che non possono dirlo a nessuno, a nessuno tranne che a voi!

Se quindi state per diventare papà, o magari lo siete da non molto tempo, è possibile che abbiate sperimentato questi sentimenti:

– inadeguatezza

– senso di inutilità

– paura

Se poi accenniamo alla parola “sesso” i sentimenti si moltiplicano e si aggiungono:

– desiderio

– attesa

– eccitazione

– insicurezza

– frustrazione

E certamente

– amore

L’intimità in gravidanza

Sesso in gravidanza
Sesso in gravidanza. Fonte: Vivere più sani

Le statistiche sul sesso in gravidanza non sono tutte concordanti, io stessa quando mi laureai scrissi una tesi a proposito di questo argomento ed emersero dati contrastanti.

Personalmente, quando si parla di sentimenti e non di patologie, sono un po’ allergica alle statistiche. Preferisco accogliere fisicamente ed empaticamente la persona che ho davanti invece che leggerci un insieme di dati. I numeri parlano di insiemi molto definiti, mentre le emozioni sono variabili, flessibili, mutevoli e compenetranti tra loro.

Parliamo un po’ allora non solo del perché moltissime coppie smettono di avere rapporti durante la gravidanza o del perché anche dopo sembra così difficile ricominciare, ma di cosa si può fare dal punto di vista maschile per recuperare l’intimità!

Si pensa spesso che l’eventuale interruzione dei rapporti sessuali in gravidanza sia una scelta esclusivamente materna, al contrario la mia esperienza professionale mi ha portata a constatare che fossero molto più spesso gli uomini a sentirsi a disagio con la sessualità durante l’attesa.

E’ comprensibile, in quel tempio così piccolo del corpo della vostra compagna sta accadendo il miracolo più grande e misterioso.
Per fortuna però lo stato di gravidanza non equivale ad uno stato di malattia e, tranne in alcuni più sfortunati casi, sono poche le situazioni in cui è consigliato astenersi dai rapporti.
Al contrario la gravidanza è uno stato di eccellente benessere della donna, il suo corpo è talmente tanto in salute da permettere la crescita e il nutrimento di due individui.

Se la paura è quindi quella di provocare danni o problemi al nascituro pensate che il corpo della vostra compagna è uno strabiliante riparo per il vostro bambino.

Il feto infatti fluttua nel liquido amniotico, contenuto all’interno di un sacco, avvolto e protetto ulteriormente dall’utero. La cervice uterina, quella che durante il travaglio detterà la dilatazione, si piega posteriormente come a chiudersi e a conferire ulteriore sostegno alla gravidanza, e contiene al suo interno una sostanza mucosa che sigilla e protegge dal passaggio di patogeni.

Con tutte queste barriere naturali è semplice riconoscere che non sarà il piacere di un rapporto sessuale ad offenderlo.

Pensate anzi che in quel rifugio perfetto le emozioni si trasformano in ormoni, e così come le ansie e le paure diventano uno stress per il nascituro, sono altrettanto trasmissibili il bene e l’amore.

Anzi, è importante riflettere che il mantenimento di una sessualità attiva, anche se modulata e modellata sulle esigenze di un pancione che cresce, permette ad entrambi i partner di alimentare la complicità e la fiducia reciproca, fondamentali per affrontare una prova ardua come quella della genitorialità.

L’intimità dopo la nascita del bimbo

Sesso in gravidanza
Sesso in gravidanza. Fonte: Periodo Fertile

Dopo la nascita del bambino è sicuramente più complesso capire come gestire l’intimità: è innegabile che la maggior parte delle energie materne sia rivolta al bambino, ma questo non significa che la vostra compagna vi stia mettendo da parte o che non abbia più tempo per voi.
Se la coppia è già provata da 9 mesi di distanza affettiva, riprendere tutto insieme, solo perché è sparita la pancia, sarà ben più complicato.

Perché il nodo della questione in realtà sta proprio lì, nella distanza fisica che porta ad una distanza emotiva; che non scioglie il legame, ma che lo appiattisce.

Cosa può fare allora un padre per non togliere nulla ai suoi meriti da genitore e allo stesso tempo dare voce all’uomo che chiede il calore femminile?

E’ più importante che mai ricordarsi che il sesso è molto più che un atto penetrativo. È il culto del piacere.
Vi ricordate quel famoso spot che recitava “l’attesa stessa è il piacere”? Non ci dice che sia necessario aspettare, ma che il piacere nasce già col desiderio.

Una donna che da poco ha scisso la sua anima per dedicarne una parte al suo ruolo di madre ha più che mai bisogno di riconoscere il desiderio nel suo compagno.

Questo perché oltre alle cacche, ai pianti, alle macchie di latte sulla maglietta, non cessa di pulsare la sua femminilità, che bussa testarda alla porta del suo cuore per non farsi dimenticare.
Chi ha scritto della sacralità inviolabile del corpo materno parlava di un fenomeno reale, ma ingiusto, castrante e soprattutto non voluto dalle donne stesse.

Il desiderio è quindi il motore principale del treno della sessualità, e poche cose riattivano gli istinti femminili come la manifestazione del desiderio del proprio partner.

Iniziate allora dalle basi. In fondo, l’arrivo di un figlio è come rinascere, è come ricominciare tutto da capo, un foglio bianco.

Partite allora dal corteggiamento, dallo sguardo, dalla carezza di un massaggio.
Riconoscete oltre ai pannolini e alle ansie sul peso, la donna che amate e dedicatele anche solo uno sguardo di desiderio.
Passati i primi tempi in cui la cascata ormonale del dopo parto potrà mettervi i bastoni tra le ruote, vi renderete conto di quanto sia valsa la pena aspettare e mantenere accesa l’elettricità che vi unisce.

Fonte immagini: Eccellentedonna.it, BabyGaga, Vivere più sani, Periodo fertile.