Nel mondo ogni giorno vengono usati e buttati milioni di pannolini usa e getta, producendo un’enorme mole di rifiuti non differenziabili difficile da smaltire: un pannolino, infatti, necessita di circa 500 anni per decomporsi.

Se si pensa che ogni bambino in media, durante i suoi primi tre anni di vita, utilizza circa 6000 pannolini, è facile immaginare quale impatto possa avere in termini ambientali ed economici l’utilizzo dei classici pannolini usa e getta.

Senza considerare i loro effetti sulla salute dei nostri bambini: diversi test hanno confermato la presenza di sostanze potenzialmente tossiche, come il glifosato (un pesticida) ed il fenossietanolo (un conservante), in diversi modelli di pannolini usa e getta dei principali marchi venduti in Italia.

Ma quali sono le alternative a questa pratica ma dannosa soluzione? C’è un modo per garantire comodità e praticità senza andare a discapito di ambiente e salute dei nostri figli e del portafogli?
La risposta a queste domande è si!

In questo articolo troverai le alternative, i loro vantaggi e i loro svantaggi.

Pannolini lavabili o biodegradabili?
Pannolini lavabili o biodegradabili? Fonte immagine: Quarantasettimane

I pannolini lavabili e quelli biodegradabili sono delle ottime alternative ai classici pannolini usa e getta: due scelte green, che oltre ad avere un impatto inferiore sull’ambiente, presentano ulteriori e specifici vantaggi.

Pannolini lavabili

I pannolini lavabili sono stati riscoperti negli ultimi anni, grazie al minore impatto ambientale ( il loro utilizzo porta ad una netta riduzione di rifiuti prodotti) e alle conseguenze positive sulla salute dei nostri bimbi (in termini di diminuzione di allergie della pelle).
Ne esistono diversi modelli, caratterizzati da misure, tessuti, forme e taglie differenti: da quelli costituiti da un unico pezzo a quelli ibridi con tampone usa e getta e mutandina lavabile.

Il loro utilizzo fa bene anche al portafogli: la spesa minima per l’acquisto dei 6.000 pannolini usa e getta, necessari nei primi anni di vita di un bambino, si aggira intorno ai 1.000€, contro i 300€ (anche meno se si sfruttano le super offerte di Amazon) spesi per acquistare un kit di pannolini lavabili, grazie all’esistenza di modelli a taglia unica comodamente regolabili in base all’età del bambino.

Per quanto riguarda i vantaggi apportati alla salute dei bambini, è bene sottolineare come l’utilizzo di materiali e fibre naturali, oltre ad evitare l’esposizione a sostanze nocive e potenzialmente tossiche, permette una migliore traspirazione delle zone interessate, con una conseguente diminuzione di reazioni allergiche. Inoltre la forma dei pannolini lavabili permette il corretto sviluppo dell’articolazione delle anche del bambino, mantenendolo in una posizione ottimale. Infine la mancata sensazione di asciutto tipica dei pannolini usa e getta e la conseguente accentuata percezione delle funzioni fisiologiche velocizza l’abbandono del pannolino da parte del bimbo.

Il principale svantaggio dell’utilizzo di pannolini lavabili è il consumo di acqua ed energia elettrica necessari per poterli lavare. Lavarli in modo scorretto, infatti, oltre a danneggiarli, può portare a sprechi di energia che vanificano ogni sforzo per diminuire l’impatto ambientale.
E’ bene quindi usarli al meglio, avendo l’accortezza di lavarli insieme al resto del bucato, non superando i 30-40° di temperatura, evitando l’uso di detergenti troppo forti ed evitando di asciugarli in asciugatrice.

Molte mamme hanno già scelto questa soluzione green. Se ti stai affacciando per la prima volta al mondo dei pannolini lavabili e non sai come orientarti tra le varie proposte disponibili sul mercato, non preoccuparti! Ecco per te la lista dei migliori brand, scelti dalle mamme e vincitori di numerosi ed autorevoli premi:

  • Pannolini lavabili Bambino Mio
  • Pannolini lavabili Charlie Banana
  • Pannolini lavabili Popolini

    Pannolini usa e getta e biodegradabili

    Una scelta ancora più green è quella di utilizzare pannolini usa e getta ecologici, composti da polimeri di origine vegetale (derivanti ad esempio dal mais), totalmente biodegradabili e compostabili.
    Le fibre utilizzate per produrli sono un’ottima alternativa alle fibre sintetiche dei classici pannolini usa e getta, infatti, oltre al minimo impatto ambientale sono prive di additivi chimici, paraffine e altre sostanze irritanti alla base delle più comuni irritazioni cutanee dei bambini.

    Pannolini lavabili o biodegradabili?
    Pannolini lavabili o biodegradabili? Fonte immagine: Un Mondo Di Bimbo

    Per quanto riguarda la loro praticità, è la stessa dei classici usa e getta, dato che hanno forma, misure e modalità di utilizzo identiche a quest’ultimi.
    Anche in termini di assorbenza e spessore non hanno nulla da invidiare ai cugini “inquinanti”. Per quanto riguarda l’odore, sicuramente è leggermente più forte di quello percepito con l’utilizzo dei classici usa e getta: questo a causa della mancanza di additivi chimici e della presenza del Mater B, un polimero di origine vegetale che ha come unico difetto un odore caratteristico non piacevolissimo.

    In realtà i principali svantaggi relativi all’utilizzo dei pannolini biodegradabili riguardano il prezzo e lo smaltimento.
    I pannolini biodegradabili hanno un costo leggermente superiore ai classici usa e getta: in media il costo è di circa 35 centesimi a pannolino, contro i 30 centesimi per i pannolini tradizionali.
    Inoltre lo smaltimento differenziato di questi pannolini incontra ancora diverse difficoltà. Nonostante i pannolini passino tutti i test europei previsti per certificare la compostabilità, i polimeri di origine naturale di cui sono composti non sono ancora riconosciuti come materia riciclabile. Per tale motivo diverse città in Italia non sono ancora attrezzate per smaltire al meglio i pannolini biodegradabili.

    Le proposte di questa tipologia di prodotti disponibili sul mercato sono decisamente maggiori rispetto ai “cugini lavabili”. Anche in questo caso, per aiutarti nella scelta, abbiamo stilato per te la lista dei migliori brand:

    Il consiglio è di informarsi bene su pro e contro di queste due scelte green e di scegliere in base alle proprie esigenze, senza mai dimenticare l’ambiente!

    Un postilla per il periodo estivo: il costumino contenitivo

    Pannolini lavabili o biodegradabili?
    Pannolini lavabili o biodegradabili? Fonte immagine: Mommy Gear

    Esternamente realizzato come un normale costumino, sia per forma che per materiale impermeabile, al suo interno contiene un pratico strato assorbente che trattiene pipì e pupù. Gli elastici attorno alle cosce, inoltre, rinforzano l’azione contenitiva, evitando spiacevoli perdite.

    Il costumino contenitivo, racchiudendo in sè la capacità assorbente del pannolino e la praticità del costumino, è la soluzione migliore sia per la spiaggia che per la piscina perchè lascia il bimbo libero di giocare dentro e fuori dall’acqua senza dover ricorrere a continui metti e togli di pannolino o a tentare la sorte facendogli indossare solo il costumino (sperando che, se proprio gli scappa, sia solo pipì).

    Anche nella scelta del costumino contenitivo il consiglio è quello di affidarsi a brand che utilizzano tessuti delicati sulla pelle, già messa a dura prova dalla sudorazione estiva. Se sei indecisa sulla scelta, puoi tranquillamente affidarti agli stessi marchi suggeriti per i pannolini lavabili (ognuno di essi, infatti, ha anche la linea dei costumini contenitivi), garanzia di qualità ed eco-compatibilità.

    Fonte immagine: Pappe, cacche, nanne!; Quarantasettimane, Un Mondo Di Bimbo, Mommy Gear.

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